mercoledì 11 aprile 2018

IL lago d'ISEO e le terre del FRANCIACORTA: Tanta Roba!!!!

Siamo appena scesi dalle moto, ma abbiamo ancora impresse negli occhi le cartoline che il primo tour inaugurale della stagione Bikersinmoto ci ha regalato. 

Dopo il Garda, il Trasimeno e il Maggiore, ora è il Lago d'Iseo che  ha sorpreso con le sue bellezze il nutrito gruppo di esploratori, partito con l'obiettivo di scoprire le perle di questi luoghi incantati, divenuti famosi, oltre che per le bellezze naturali, anche per la regione limitrofa del Franciacorta che ormai è sinomino delle più pregiate bollicine italiane.
Dopo una galoppata in autostrada che ha reso più veloce la tappa di avvicinamento, la prima bella sorpresa l'abbiamo incontrata a Paratico, piccolo borgo situato nella parte meridionale del Lago, collegato al vicino Sarnico da un ponte di ferro sul quale, ripassando il giorno successivo, ci siamo resi conto di come il Lago di Iseo sia preso d'assalto dai motociclisti che compiono il periplo in una variopinta sfilata degna di un motoraduno d'altri tempi. I due piccoli borghi letteralmente affacciati sul lago ci hanno riempito gli occhi di scorci suggestivi ammirati passeggiando sulle sponde attrezzate con percorsi ciclabili e pedonali. La successiva puntata ad Iseo ha confermato se c'era bisogno, quanto questi luoghi siano ricchi di storia testimoniata da chiese, rocche e palazzi le cui vestigia ci raccontano di un passato ricco e prestigioso

Il passaggio a Iseo è stato ulteriormente impreziosito dall'essere incappati nel weekend che la cittadina ha dedicato al "mercatino Europeo" che con i suoi colori, profumi e vivacità ha attirato la nostra curiosità passeggiando per i vicoletti assolati e pieni di turisti.
Il clou della prima giornata di tour però è stata la visita e soprattutto la degustazione delle pregiate bottiglie della cantina Solive, situata nel cuore del Franciacorta, a pochi chilometri dal Lago. Qui, una guida d'eccezione, ovvero Paolo,  il giovanissimo enologo responsabile della cantina, ci ha accolto e illustrato con passione e competenza, le origini e la storia dei vitigni e della cantina stessa, che nel giro di pochi anni è passata dall'essere una piccola azienda agricola, a una rinomata eccellenza fra le oltre 150 cantine del Franciacorta.

In una cornice da sogno, fra prati verdi e soleggiati, ulivi e casolari in pietra, dopo aver esplorato la cantina e i suoi tesori, i Nostri prodi hanno potuto finalmente dare la migliore prova di sè, scolando un imprecisato numero di bottiglie e dando onore e merito a questo nettare, frutto di una lavorazione davvero impensabile!

Siccome la cifra stilistica di Bikersinmoto è quella di non farsi mancare proprio niente, la degustazione è proseguita più tardi presso la Cascina Solive, che ha imbandito una sontuosa cena innaffiata dai pregiati vini di cantina, finita a tarda notte fra brindisi e piacevoli chiacchierate, preceduta da una inaspettata mostra di macchine d'epoca che sostavano nell'agriturismo dopo una gara svolta in giornata. Durante il convivio  c'è stato anche il piacere di riabbracciare due coppie di amici di Bikersinmoto che risiedono in zona, Dopo il sonno ristoratore e il recupero dei guanti che il Presidente, complici le bollicine, aveva dimenticato in cantina il giorno prima, domenica mattina il drappello è partito alla volta di Zone per ammirare la famose "Piramidi", dopo aver costeggiato il Lago fino a Marone, e inerpicandosi per una bella e motociclistica strada farcita di curve e tornanti.
Qui la pace dei luoghi è stata turbata dalla rumorosa romagnolità del gruppo che fra risate, battute e foto di gruppo , si è fatta ampiamente riconoscere da chi era venuto qui per ammirare le piramidi, che ci ha subito associato alla piadina e alla riviera, scherzando come solo con noi romagnoli si può fare!
La meta è valsa sicuramente la pena, perchè le "piramidi" pur essendo diminuite di numero, causa la natura della loro composizione facilmente attaccabile dall'erosione delle acque, sembrano delle fantastiche costruzioni di sabbia che i bambini fanno in spiaggia sul bagnasciuga, sulle quali un gigate ha posto un sassolino in precario equilibrio.
Dopo le piramidi, via verso Lovere, altra località affacciata sul Lago dove il gruppo, dopo aver esplorato il borgo e il lungolago, ha compiuto la sosta pranzo in un bellissimo locale con vista, per poi compiere l'ultimo tratto di strada che ha completato il giro del Lago.
La strada scavata in alcuni punti letteralmente nel sasso della montagna sovrastante, passa per spettacolari curve a strapiombo denominate "orrido di Castro".
Una due giorni intensa e divertente che ci renderà sicuramente un  po' più lieve la settimana lavoravita appena incominciata, il tutto con una firma ormai inconfondibile: quella di Bikersinmoto!







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