mercoledì 18 dicembre 2013

CENA SOCIALE 2013 BIKERSINMOTO


Sabato 30 novembre, nel corso della nostra 1° Cena Sociale, è stato presentato il Programma 2014.

Dopo i saluti e la dovuta presentazione del Presidente, il Vice Presidente Giovanni ha illustrato la prima uscita stagionale del 25 aprile per una 3 giorni in terra di Abruzzo.
Il Presidente Franco, dopo avere ricordato che il 17 Maggio si ripeterà il raduno mototuristico "Pida e Parsot", con ritrovo al Pianeta Piada di Milano Marittima, ha presentato un tour "Coast to coast" di una settimana, dal 28 giugno al 5 luglio.
Prende parola la Segretaria Paola che descrive una "2 giorni" all'insegna del relax a Rapolano (6-7 settembre), chiude infine il Tesoriere Gianni che presenta il "BIKERSINFOTO", 1° Concorso fotografico dedicato alla MOTO e il VIAGGIO.

La serata si conclude con una Tombola benefica, il cui ricavato è stato interamente devoluto a favore dell'Opera Don Guanella in Cile.


*I programmi delle uscite si trovano nella sezione EVENTI


I premi della tombola sono stati offerti da:
CAPO NORD - Faenza
PIANETA PIADA - Milano Marittima
GRAND HOTEL FORLI' - Forlì
SPORT VENTURA - Predazzo
ERBORISTERIA REPHORMAUS - Forlì
BARBORJ ROMA - Forlì
BOUTIQUE AGLIO - Forlì 

domenica 20 ottobre 2013

CENA SOCIALE SABATO 30 NOVEMBRE 2013 GRAND HOTEL FORLI'

CENA SOCIALE BIKERSINMOTO SABATO 30 NOVEMBRE 2013 GRAND HOTEL FORLI'


Tutti i soci di Bikersinmoto sono invitati alla prima Cena Sociale dell'Associazione che avrà luogo sabato 30 novembre 2013 presso il Grand Hotel Forlì, via del Partigiano 12/bis, 47121 Forlì.











MENU

Antipasto :
Cocktail di Gamberi in Salsa Rosa e Paprika dolce
Insalatina di Mare
***
Paella alla Valenciana con Ripasso alla francese
½ litro di sangria
Acqua nat e gas
Caffè

Torta di nostra produzione con Chantilly ai frutti di bosco.

€ 23 pp

Nel corso della serata sarà presentata la programmazione delle uscite per l'anno 2014.

domenica 15 settembre 2013

Una sbirciatina in .."Alto Adige".

Certo e' che percorrere le strade che portano nel cuore dell'Alto Adige e alla sua "capitale", non sembra Italia; la pulizia, la cura maniacale dei particolari,lo spazio riservato alle moto nei parcheggi munito di pensilina, ti proiettano ogni volta verso un sentimento di piacevole stupore.
Dopo una breve sosta sul lago di Caldaro, arriviamo al lago di Monticolo, premiato dalle associazioni turistiche come miglior lago d'Italia, per le proprieta' delle sue acque ( lo dimostrano i 2 hotel a 4 stelle che lo campeggiano); poi a salire verso Tirolo, questo splendido paesino posto su un terrazzo a 590 mt. contornato di vigneti e meleti, e protetto da 5 meravigliosi castelli; infine non poteva mancare Merano, elegante riservata raffinata ....che altro dire meglio viverla dal vivo.
Contrariamente a quanto e' luogo comune, abbiamo trovato un servizio cordiale ovunque, quasi fossimo in Romagna ..che abbiano imparato??? infine la serata al ristorante della Forst
(Imperdibile) ci ha "temprato" per il ritorno in quel di Cavalese dove ci aspettavano 10 gradi centigradi.
Ultimi lampi di stagione.
Cliccare sulle foto x zummare








mercoledì 11 settembre 2013

1° WEEKEND BIKERS ...entra per vedere le foto e l'album in "FOTO"

Che dire....un weekend PERFETTO!!!!!

Sole, Moto, la nostra bella Italia e tanta armonia di gruppo sono stati gli ingredienti di questo primo
giro motociclistico organizzato da Bikersinmoto 
La cronaca :
Dopo il primo caffè nel punto di ritrovo al Michelangelo  di Forli, imboccavamo l'autostrada in direzione di Cattolica quindi uscita verso Gabicce Monte per percorrere quella splendida strada panoramica denominata Panoramica  che sfocia a Pesaro.
Lasciatoci alle spalle la citta', dopo un breve tratto  incontravamo la prima sorpresa:  un aperitivo era  stato preparato per noi presso un  parco a 2 km da Senigallia; 2 gentili donzelle al seguito e di supporto con la loro macchina  ci attendevano con musica pizzette e prosecco ben ghiacciato.
Poi via verso Corinaldo, splendido borgo antico, sosta pranzo e su fino alla meta in quel di Macerata Feltria 
Uno splendido hotel ci accoglieva rumoreggianti dentro alla Spa seguito da un'ottima cena preparata dallo Chef Sergio.
Di buon mattino dopo un'abbondante colazione iniziava la visita guidata alle Terme di acque sulfuree poste di fronte all'Hotel Gonzaga e la visita assistita, da un gentilissimo esponernte della Pro loco, ci illustrava il borgo con costruzioni realizzate fin dal 1200
Poi via verso la Carpegna, Frontino (altro splendido borgo) e Monterone dove ci aspettava presso l'osteria "C'era una volta " un pranzo a base dei prodotti locali (consigliatissima)
Non poteva mancare la visita al borgo di Monterone della cui guida si occupava l'oste stesso
Due gocce non ci intimidivano quando affrontavamo il passo di Bocca Trabaria prima del rientro.

Tutti questi elementi ci hanno consegnato 2 giorni di meravigliosi "sapori" 
un grazie sentito a tutti i partecipanti; senza di Voi nulla sarebbe stato lo stesso

clicca sulle foto per zummare e leggere i commenti










un ringraziamento particolare a Roberto Corbucci che ha organizzato tutti i nostri "tempi" dall'arrivo a Macerata Feltria fino alla visita di Monterone.

martedì 10 settembre 2013

Grossglockner









Il tesoriere Gianni e consorte per una 3 giorni austriaca.
Prima tappa a Heiligenblut, piccolo paesino della Carinzia orientale. Si trova poco più a nord di Lienz, ai piedi del Grossglockner, la montagna più alta dell'Austria. La mattina seguente si parte
 a percorrere la mitica Grossglockner strasse, paradiso dei motociclisti! (Con pedaggio di € 24). Che dire...Panorami d'alta quota, curve disegnate col compasso, ghiacciaio (anche se sempre più piccolo)e divertimento incredibile. Peccato che a causa delle vertigini Monica non abbia potuto apprezzare fino in fondo...   Punta Edelweiss e i suoi 5° di temperatura!
Nella mattinata arrivo a Salisburgo con pernotto all'Hotel Landhaus Grunau a Wals, a solo qualche Km dal centro, che ha confermato lìalto punteggio di Booking.  Salisburgo va visitata a piedi, entrando nel suo centro storico superando uno dei ponti sul fiume Salzach. Passo dopo passo si possono scoprire gli angoli misteriosi che la città conserva, ammirare i bei parchi che fanno da cornice alle case settecentesche, alle fortezze e agli edifici colorati.Ripartenza il giorno dopo per Forlì, un po stanchi ma soddisfatti (un pò meno la zavorrina) di una "staccata" di 3 giorni!!!



Paola in Croazia e Bosnia





DIARIO DI  VIAGGIO
Lunedì 26 agosto – Venerdì 30 Agosto
ANCONA – SPALATO – MEDJUGORIE – MOSTAR – DUBROVNIK – LAGHI DI PLITVICE – RITORNO VIA TERRA.

L'inizio della mia ultima avventura motociclistica avviene al cardiopalma quando proprio Dinoprimo il venerdì sera 23 agosto alle ore 19,00 (dopo aver praticamente deciso il viaggio insieme al mio compagno di avventure Andrea al sole del mitico bagno Playa Caribe di Cervia la domenica precedente) si pianta come un mulo davanti al cancello di casa mia (per fortuna) con il ben noto lampeggio del trattino che blocca la centralina e l’avviamentocome a dirmi: "Cosa credi? Che dopo 45.000 km percorsi in scioltezza il trattino ce l'abbiano solo gli altri?".
Quindi dopo un week end all'insegna delle consultazioni con il mio meccanico (in ferie) e alcuni noti personaggi del forum Abc Honda, che mi consigliavano strategie varie per far ripartire a calci nel sedere Dino nella terribile ipotesi di trovarmi in panne durante il viaggio, presa da una ispirazione divina, parto il lunedì mattina anzichè alla volta dell'ufficio, in direzione Ravenna dove per fortuna il concessionario Honda è aperto e qui con un provvidenziale intervento durato qualche ora, il carissimo Vittorio Minelli mi rimette a nuovo la Meravigliosa con un cambio d'olio adatto che precedentemente sbagliato aveva mandato in tilt tutta la baracca. Altro che bulbi dell'olio e compagnia cantante! L'olio del precedente cambio era troppo fluido! E qui si potrebbe aprire un ulteriore spiraglio risolutivo per tutti quelli che hanno avuto problemi di trattino sul forum Abc Honda .... anche un olio può cambiarti la vita!
Comunque con la moto più rombante che mai, torno a Forlì in attesa del mitico Andrea a bordo del suo GS 1100 perchè nel frattempo, nella migliore tradizione dei bykers zingari quali siamo, abbiamo cambiato i programmi iniziali causa meteo incerto e abbiamo deciso di traghettarci da Ancona a Spalato il lunedì sera 26 agosto invece che farci tutto il tragitto via terra, riservandoci questa bellissima galoppata per il ritorno.
Ad Ancona, dopo una indagine di mercato fra le tre compagnie che fanno la tratta (Jadrolinjia, Blu Line e Snav) optiamo per quest'ultima che con 192,00 euro complessivi ci traghetta con entrambe le moto offrendoci una cabina per arrivare a destinazione riposati e intenzionati a macinare chilometri.

L'arrivo a Spalato alle 7,00 della mattina dopo è con un cielo coperto di nubi grigie, che però più tardi si aprirà regalandoci una giornata stupenda.

Visitare Spalato a quell'ora senza ancora il caos dei turisti si rivela il primo magic moment del tour.

Qui Diocleziano l'ha fatta da padrone e ritroviamo stili romanici a noi familiari uniti a scorci tipicamente mediterranei. Anche il bellissimo mercato ci richiama con i suoi colori e i personaggi folkloristici.

Con i piedi provati dallo scarpinare in lungo e in largo per Spalato (soprattutto tenuto conto degli scarponi da moto) risaliamo sulle moto e partiamo verso la seconda meta del viaggio: Medjugorje luogo di culto e di apparizioni.
La strada è davvero spettacolare, un po' lenta perchè la litoranea percorsa dal traffico dei numerosissimi turisti (sono venuti tutti in Croazia quest'anno!) ma assolutamente meritevole di essere percorsa ai 50 all'ora al massimo per godere dei bellissimi scorci.
Ci fermiamo per un lauto pranzo a base di pesce alla griglia a Makarska e poi via alla volta di quella che sarà per me una bella delusione, con tutto il rispetto per coloro che leggendo non condividono il mio pensiero.
L'arrivo nella città simbolo del culto Mariano è all'insegna di una quantità di bancarelle e gadget religiosi degni di San Marino e quando chiediamo qualche indicazione ai numerosi pellegrini italiani presenti, salta subito evidente una certa vena di fanatismo che diventa assolutamente terrificante quando, di fronte alla mia perplessità (esposta peraltro rivolgendomi esclusivamente al mio compagno di viaggio), circa affrontare l'ascesa sotto il sole, di una pietraia ripidissima con gli stivali della moto per vedere il luogo delle apparizioni, vengo apostrofata da una fedele che mi chiede se sono venuta solo per le bancarelle!


Comunque siccome ho il massimo rispetto in chi crede, non infierisco su quanto poco mi ha lasciato spiritualmente aver visitato questa città, mentre nel cuore rimarrà indelebile il segno con cui mi ha colpito la successiva meta del viaggio: Mostar a cui voglio dedicare un capitolo a parte.

A Mostar arriviamo nel tardo pomeriggio. La prima impressione da brivido sono un paio di cimiteri alle porte della città dalle dimensioni sterminate e poi, percorrendo le strade lo scorcio di parecchi ruderi di edifici bombardati o crivellati dai colpi di mortaio.
Subito all’ingresso veniamo accostati ad un semaforo da uno scooter con un uomo e una bambina in piedi fra le gambe del papà che ci chiedono se abbiamo bisogno di trovare un posto dove dormire.
Non avremo bisogno di sforzarci molto, e comunque la stanchezza del viaggio comincia a farsi sentire.
Ovunque veniamo interrogati in proposito e dopo poche trattative accettiamo l’invito di un garbato signore che ci guida verso una pensioncina il cui portone è direttamente adiacente alle rovine di una casa bombardata i cui muri piastrellati e i tubi divelti fanno bella mostra di sé.
Per la modica cifra di 15 euro a persona, troviamo una stanza pulita e dignitosa con un micro bagno personale dotato di un lavandino in cui ci si può sciacquare una mano alla volta e finalmente depositiamo i bagagli e in totale libertà ci tuffiamo nella visita nottura della città vecchia.
Qui vengo rapita dall’atmosfera già assolutamente balcanica con contaminazioni orientali della città vecchia che è stata in gran parte restaurata con i fondi dell’Unesco così come il ponte diventato il simbolo di Mostar.
Moschee che svettano nella penombra circondate da piccoli cimiteri le cui lapidi purtroppo hanno varie date di nascita ma una unica insistente data di morte: il 1993.
Constatare questa cosa, insieme alla vista di edifici crivellati ancora dai colpi di mortaio, o vedere passeggiare in centro bellissimi ragazzi che potrebbero confondersi facilmente con i miei figli, mentre risulta quasi assente una generazione di mezzo mia coetanea mi ha emozionato e lasciato impressioni assolutamente intense e indimenticabili.
Dopo aver girovagato nel bazar ammaliati dalle coloratissime pashmine esposte dai prezzi davvero convenienti (ho praticamente già fatto i regali di Natale!) ci sediamo a mangiare in un posticino indicatoci da un gentilissimo ragazzo proprietario di una delle bancarelle.
Una cena veramente indimenticabile dove la soddisfazione del palato per la carne squisita servita sulle tipiche focaccine di pane arabo è pari a quella del portafoglio, quando al momento di pagare per una cena sicuramente sufficiente a 4 persone spendiamo la bellezza di totali euro 19!
Qui è ancora tutto convenientissimo compresa la benzina che costa mediamente 1,20 euro al litro! Un miraggio da noi ….
Rinfrancati dalla nottata di riposo, ci riserviamo un ulteriore giro di giorno della bellissima Mostar, e dopo aver aspettato lo sfogarsi dell’unico temporale preso per strada ma per fortuna non su ruote, ci mettiamo in viaggio alla volta di Dubrovnick.
Il panorama sulla strada è mozzafiato, così come il caldo patito nell’attesa in fila con la moto sotto il sole cocente, dovuto al passaggio frequente di frontiere da noi ormai dimenticate che in più punti segnano il confine intermittente fra la Croazia e la Bosnia Herzegovina lungo la costa.
L’arrivo a Dubrovnick è davvero spettacolare. Le mura della fortificazione della città vecchia svettano sul mare imponenti e al nostro ingresso un dedalo di stradine ripidissime fatte di gradini conducono come rivoli di un torrente al corso centrale di una città affollatissima di turisti di ogni parte del mondo, con una massiccia presenza di americani.
Le chiese ci ricordano immancabilmente quelle di Ragusa Ibla in Sicilia, ed è evidente anche qui la storia e l’influenza della dominazione dei romani nell’antichità.
Il caldo ci costringe ad una sosta su un bellissimo scorcio di mare affacciati sulla terrazza di un barettino tipico gustando una birra gelata (Karlovacko è la birra croata per eccellenza) e ormai stanchi e sazi di tante bellezze decidiamo di dormire fuori Dubrovnik in un minuscolo agglomerato di case affacciate sul mare dove siamo capaci anche di tuffarci per un bagno serale davvero magico, davanti alle moto parcheggiate praticamente in acqua, e gustando prima di cena, fichi staccati direttamente dai rami degli alberi che sono lungo le stradine.
Al mattino ci mettiamo in viaggio per l’ultima meta del nostro viaggio: la riserva naturale dei laghi di Plitvice a cui dedicheremo l’intera giornata per poi ripartire la mattina dopo verso l’Italia via Fiume, Trieste e poi giù a casa!
La riserva è immensa e incontaminata. Qui ancora dimora l’orso e ne sono testimoni i numerosi cartelli per strada.
I laghi meritano sicuramente una visita anche più lunga di quella che ci siamo potuti concedere, perché purtroppo la strada da Dubrovnik a destinazione è lunga e quindi possiamo sfruttare solo il pomeriggio.
Qui le descrizioni sono inutili: bisogna dare spazio alle immagini di cascate, acque cristalline popolate da miriadi di pesci, torrentelli immersi nella foresta il tutto custodito gelosamente tanto che notiamo non vi è la minima traccia di contaminazione di alcun genere (non una cartina, non un mozzicone di sigaretta e parlo di km di percorsi!).
Troviamo da dormire a una decina di km di distanza e al mattino, dopo una colazione che ci vede chiacchierare entusiasti del viaggio progettando già il prossimo con ritorno a Mostar e puntata a Saraievo per poi sforare in Montenegro e Albania e Grecia con ritorno in traghetto a Bari, partiamo verso casa percorrendo prima di imboccare l’autostrada, un ultima chicca per la moto e per gli occhi: una 60 di km di una strada che sembra fatta apposta per le moto, anche se con un occhi all’asfalto non sempre ben mantenuto.

L’impressione totale di questo viaggio è stata assolutamente positiva e il mio consiglio agli amici del forum Abc Honda e Bikersinmoto è di considerare prima o poi come possibile meta per un bellissimo tour motociclistico i luoghi magici che ho visitato!



martedì 13 agosto 2013

Passo Gavia 2652 mt. ...

....sul livello del mare
Partenza di buon mattino da Cavalese direzione Merano, Silandro, Tubre - Svizzera, Livigno;
sosta per pranzo e acquisti poi partenza per passo del Fuscagno, passo Gavia, passo Tonale e rientro a Cavalese
tempo su sella? 8 ore....emozioni? infinite... strizza?? quella necessaria...
Consigliato a motociclisti esperti e PRUDENTI  !!!







martedì 2 luglio 2013

SOTTOGOLA BIKERSINMOTO

Dopo la T-Shirt, ecco il sottogola, utile non solo in moto.... a soli € 15,00

Aiutaci a realizzare i nostri progetti motosolidali!

Il pagamento può essere effettuato con bonifico bancario presso Banca delle Marche filiale di Forlì, iban: IT80A0605513200000000000812 Oppure con carta di credito o PAYPAL, direttamente dalla Homepage del nostro sito, cliccando su “donazione”. Dopo il pagamento, inviare una mail a info@bikersinmoto.it con l'indirizzo per la spedizione

mercoledì 19 giugno 2013

ACQUISTA LA NOSTRA T-SHIRT per i nostri progetti MOTOSOLIDALI


Aiutaci a realizzare i nostri progetti motosolidali


Acquista la T-shirt di Bikersinmoto a sole € 15,00 (le spese postali sono a nostro carico).

Il pagamento può essere effettuato con bonifico bancario presso Banca delle Marche filiale di Forlì, iban:

IT80A0605513200000000000812

Oppure con carta di credito o PAYPAL, direttamente dalla Homepage del nostro sito, cliccando su “donazione”.
Dopo il pagamento, inviare una mail a info@bikersinmoto.it con la taglia richiesta (S-M-L-XL-XXL) e indirizzo di spedizione.

lunedì 10 giugno 2013

Raduno mototuristico "Pida &Parsôt"

Si è concluso con successo il nostro 1° raduno mototuristico! Per fortuna il tempo ci ha aiutato e siamo riusciti a trascorrere una bella giornata in compagnia.

Un ringraziamento speciale ai nostri SPONSORS e a tutti gli intervenuti, in particolare al gruppo HONDISTA delle DN01, guidato dalla nostra segretaria PAOLA.

Vi terremo informati sulle nostre prossime iniziative!!!

La nostra Grande Segretaria Paola
Il nostro amico "Ernesto". Non ricorda Il CHE?

Federico e la piccola Sofia

Lo sguardo fiero di "Ernesto"

Vittorio di RD Motor con le prove delle sue HONDA

Agostino e...un pezzo di Ernesto

i nostri gadgets

Il nostro Staff insiema a Vittorio di RD Motor, Marco Poletti, Matteo e Pomo di Pianetapiada